La cura per i dettagli
Valorizzare l’esistente e introdurre nuove tecnologie in un equilibrio perfetto.
Gli architetti Valeriani, Caccia e Ferrari da Grado hanno progettato un intervento di restauro e ristrutturazione edilizia comprensivo di aggiunta di un piano in armonia con il palazzo storico.
L’intervento, che ha interessato un edificio di pregio nel centro di Milano affacciato sulla via Bronzetti e sulla via Melloni, a due passi da Piazza San Babila, si è sviluppato su una costruzione 1200 metri di sopraelevazione e la ristrutturazione di 6000 metri quadrati dell’intero edificio. Per le sue caratteristiche e per la sua vicinanza a piedi con il centro di Milano, l’opera è stata concepita per un’utenza di alto standing.
Questo castello alle pendici dell’Appennino e posizionato su un promontorio dalla vista mozzafiato, era ormai datato sia come concezione degli spazi interni che come impianti tecnologici.
Il progetto firmato dall’Architetto Rinaldi e dall’Ingegnere Finzi ha apportato delle modifiche alla morfologia dell’edificio, senza però stravolgere l’insieme. Anche nelle porzioni annesse è stato fatto un intervento per consentire una migliore fruibilità degli spazi e l’inserimento di tutte le dotazioni impiantistiche più moderne in modo da rendere lo spazio un lussuoso luogo di relax.
Questa stupenda villa nel centro di Milano è una realizzazione di grande pregio.
Le facciate sono state interamente recuperate e restaurate con il rifacimento di tutti i manufatti in opera.
La struttura della casa è stata mantenuta grazie a un intervento di consolidamento e rinforzo dei solai, volto a accogliere la nuova distribuzione interna che ha previsto un taglio moderno e allo stesso tempo tradizionale.
Non sono mancate tutte le finiture di alto livello che contraddistinguono questo tipo di residenza.
Questa fabbrica di profumi non era più attuale nel centro della città; così si è deciso di darle una nuova vita trasformandola in uno centro polifunzionale. Gli spazi superiori sono stati adibiti ad uffici e show room, mentre il piano terra è stato oggetto di una profonda trasformazione per renderlo idoneo ai nuovi scopi d’uso.
La struttura dell’edificio ha mantenuto le sue caratteristiche industriali originarie, che sono state enfatizzate da elementi di distribuzione (scale, passerelle, ascensori) in acciaio e vetro. Il capannone principale a shed è stato reso più fruibile con l’eliminazione delle folte colonne e la creazione di architravi reticolari in ferro sulle quali si è appoggiata la struttura in ferro e vetro originaria. Nell’interrato è stato ricavato uno spazio adibito ad autorimessa.
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